L’accademico e collaudato metodo “Alla boia d’un giuda”

sala d'incisione

Finisce la prima serata d’incisione delle contrabbasse con tanta soddisfazione per l’operato e vittoria sul campo per il terreno esplorato!

Ma più che una guerra per le nostre paladine è stata una serata veramente divertente, all’insegna della sintonia e della complicità.

Esercito composto da (nomi di battaglia): Armelaccia, Nadiola, MariaTu, Amadina, La Boltri, La Tonia e Calfort (A.Mariani, per gli amici).

L’inizio è stato di adattamento: le due razze Alex e Contrabbasse[1] si studiavano.

[1] Definizione di Contrabbassa: “Ragazza con voce da contralto, alta attorno a 1.60, spesso dotata di buon davanzale e di indole tendente al casino misto a delirio. Lati positivi: sempre disponibile al gioco di squadra. Lati negativi: è scarriolante e talvolta ruspante anche nelle canzoni da Messa; è particolarmente portata a creare assurde parodie. Può nascondersi dietro qualsiasi tipo di professione e settore lavorativo.”

Quindi.. da una parte l’aulico Alex che chiedeva suoni soffusi e vellutati e dall’altra le scarriolanti contrabbasse abituate a urlare il brano a mò di mercato, specie in una parte corredata da classica faccia con espressione di terrore/sgomento studiata ad arte nei mesi di prove a settori:

Contralti: “Eeee l’univeeerso… AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!! >_<”

*stop della base bruschissimo*

Alex: ” °___° Oddio!! Chi è che sta male!!”

Oppure quando, tronfie della nota bassa, anche un po’ spettrale se vogliamo, (ma dopo le mostruose note del Dindondan niente sembra loro più così angosciona), se ne sono uscite con un:

Solista virtuale: è pacee…

Contralti: “OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!! *___*”

Alex: “è partita la nave! è partita! salpiamo!!!”

Domare le scarriolanti non è stato semplice, ma anche con l’aiuto della “KARRUKOLA MAGICA” (marchingegno digitale per alzare di peso le contrabbasse nell’intonazione) si è arrivati a concludere metà del brano.

“Suoni ricercati, emissione soffusa, flautata, vellutata, limpida, eterea”… tutte parole piuttosto sconosciute alle ruspanti contrabbasse che proprio non sapevano di cosa si stesse parlando… ma proprio mentre stavano deponendo le armi (dopo un lungo sbadiglio del Generale al posto della direzione di un ooooh) e alla vigilia del finale, Alex ha finalmente indovinato la parola magica “Ragazze, provate a farlo alla boia d’un giuda!” e le nostre eroine si sono illuminate d’immenso! Qualcuno finalmente parlava loro con un linguaggio conosciuto! E infatti non c’è stato bisogno di farlo due volte se non per doppiarlo!

Vedete? Alla fine basta saperci prendere per il verso giusto!

Morale: tra le parole magiche, assieme a Bibbidi Bobbidi Bu e a Sim Sala Bim, dovremo aggiungere “provate a farlo alla boia d’un giuda!!”

Appuntamento a domani per la seconda manche! Siamo a un ottimo punto, abbiamo finito tutti gli oohh aaah uuuhh, manca la parte cantata 🙂

Sara