Grazie, Mariele

Non ho mai avuto occasione di conoscere Mariele di persona, ma ho sempre apprezzato la grande energia e professionalità con cui ha diretto il suo Piccolo Coro.
Attraverso la testimonianza di tanti bambini che sono cresciuti con lei, ed hanno cantato o ancora cantano nel Coro delle Verdi Note, (che dirigo da oltre 13 anni), è emerso anche il suo aspetto di educatrice, compito che ha svolto con grande dolcezza e fermezza. I valori che lei ha trasmesso ai suoi “piccoli, ora cresciuti coristi”, sono ancora vivi in tutti loro e costituiscono una grande ricchezza per chi ha la fortuna d’incontrarli! Per esperienza personale, ritengo che la sfida dell’educare sia sempre più impegnativa, difficile e richiede grande energia; credo che Mariele possa essere un esempio concreto a cui potersi ispirare!

Stefano Nanni

Non avevo capito che stessi così male; quando mamma è entrata in camera dandomi la notizia, sono rimasta incredula. Ci avevi sorriso e diretto con la solita energia fino a qualche giorno prima. Oggi mi rimane quel sorriso che, nonostante la sofferenza, ci hai voluto regalare. Un altro tuo grande insegnamento da tenere vicino al cuore. Grazie Mariele.

Letizia Mele

Buon Compleanno Mariele, vent’anni fa iniziava la tua nuova vita, una vita ancora più indaffarata rispetto a quella di prima, perché continui a seguirci tutti, perché ora puoi esserci sempre e perché noi continuiamo senza sosta a chiedere il tuo aiuto. E ci continui a dire sempre “sì” e “do” : le due note della tua vita di prima. Auguri Mariele! E grazie, come sempre.

Sara Casali

Avevo 6 anni quando ti ho conosciuto, 13 quando ti ho dovuto salutare. In quei 7 anni nei quali ho potuto osservare i movimenti dolci e decisi delle tue mani ossute, ascoltare i tuoi consigli per imparare a cantare con gli altri, ammirarti superare con forza i periodi dell’anno più intensi di concerti e impegni, imitarti nei giochi a “facciamo finta che io sono Mariele e voi fate il coro” con le mie sorelle, mi hai insegnato tutto quello che so sul servizio, sullo spirito di squadra, sui talenti da mettere a frutto, sull’importanza di portare avanti un impegno preso. Mi hai scaldato il cuore e lo fai tutt’ora, ogni volta che penso “Mariele avrebbe mi avrebbe consigliato così”. Grazie Mariele!

Lucia Mele

Era un Sabato, mi sembra ieri. Torno da scuola, andavo alle elementari, e mi siedo a tavola con i miei genitori, stranamente zitti. La TV è sintonizzata, come di consueto, su Raiuno in attesa del TG. Inizia la sigla e sento che parlano di Mariele. Mia sorella, piccolissima, da sempre abituata a passare delle giornate intere all’Antoniano aspettando che Mariele finisse le prove del fratello maggiore, esclama: “Ale, tu non lo sapevi perché eri a scuola, ma se ne è andata Mariele”. E io incredulo: “Dai Yle, non scherzare su queste cose”. Purtroppo, non scherzava. La cosa che mi manca, oggi, di Mariele, è di non poterle chiedere consiglio. Anche se, ogni giorno, davanti ad una scelta, cerco sempre di pensare a cosa mi direbbe lei. A volte è dura, ma il suo esempio mi conforta, perché in fondo, lo so, essere votati all’amore puro verso gli altri, è l’atto di ribellione più forte che esista. Grazie, Mariele.

Alessio Zini