Concerto di Pratovecchio, 6 maggio 2007: viva la Toshana!
Nel delirio fra una moto e l’altra, eccomi qui, incaricata dal Presidente, a raccontarvi la giornata di domenica scorsa.E’ stata la prima “trasferta” della stagione estiva, e c’era come al solito tanta allegria nell’ariaPartenza all’alba: arriviamo tutti assonnati. D’altronde, pensare che una VN vada a letto presto il sabato sera è un po’ come credere a Babbo Natale…La solita euforia della partenza cede il passo alla stanchezza, e molti dormono per recuperare le energie.Pratovecchio è un delizioso paese in provincia di Arezzo, nel cuore del parco nazionale delle Foreste Casentinesi. Appena arrivati siamo accolti subito dagli organizzatori con una cordialità tutta toscana.Ci fiondiamo a far le prove in teatro, e devo dire che tutto sommato sono andate benino, anche interminabili (Stefano si sa, è pignolo). Da lì andiamo a provare anche in chiesa (avevamo promesso di animare la messa subito dopo il concerto). Morale: l’una e mezza e noi ancora a provare! Che fame!Alle 13.45 finalmente a tavola. E che tavola! Un pranzo davvero eccezionale a base di crostini toscani, pasta fresca ripiena e una tagliata di Chianina da favola… ho ancora davanti la faccia di Beatrice con la bocca piena che biascica un “beh, è la mia prima trasferta e devo dire che mi piace!”. Cerchiamo di mangiare il più possibile di nascosto, perché Stefano è già in agitazione: con il concerto incombente alle 16.30 vietato abbuffarsi. Ovviamente, grazie al solito “pollaio” e alla complicità dei camerieri, che ci passano il bis sottobanco, ci imbottiamo lo stesso. Che ridere! Ci alziamo tardissimo da tavola, ma molto contenti. Fuori piove, ma poco male: una corsa giù per il paese e in due minuti siamo in teatro a cambiarci e prepararci.Il concerto è dedicato alla Terra Santa: un momento di riflessione sui problemi di quella terra così martoriata, insieme al Vescovo, che porta la Sua esperienza. Noi interveniamo musicalmente qua e là, e devo dire che il risultato è coerente e interessante. Il teatro è pieno e tanta gente ci avvicina dopo il concerto per farci i complimenti e chiederci se abbiamo dei CD (sigh! sono esauriti… pazientate e arriverà qualcosa di nuovo). Ma il tempo stringe: tagliamo un po’ di pezzi e corriamo subito in chiesa per la messa delle 18.30.Tanta gente ha voluto continuare ad ascoltarci partecipando alla celebrazione, e questo ci fa molto piacere.
Usciamo verso le 20, un po’ stanchi ma contenti: è andato tutto bene. Siamo invitati a un rinfresco per la cittadinanza in piazza; quanta roba buona! La strada un po’ tortuosa durante il rientro ci fa un po’ pentire di esserci nuovamente abbuffati, ma anche stavolta siamo sorpresi dalla gentilezza e dal calore di chi ci ha voluto con sé in un giorno di festa.
Grazie a tutti gli organizzatori, e un messaggio: sabato prossimo saremo di nuovo nei paraggi, ad Arezzo. Se ci si vuole reincontrare per un bicchierino di Chianti…
Valentina
P.S. Presidente, metti su qualche foto!
eccomi….ecco le foto!!
PPS io ero di fianco a stefano…ma a pranzo, nonostante cercasse di corrompere le cameriere, mi servivano sempre il tris!!! eheheh